Anche quest’anno, il Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) ha pubblicato il Report in merito alla sicurezza informatica del nostro paese e all'andamento dei cyber attacchi e purtroppo la situazione non è confortante: sono drasticamente aumentati.

Infatti, se prendiamo in considerazione il quinquennio 2014-2019, i cyber attacchi sono aumentati del 91.2% e la situazione non sembra migliorare, visto che nel lasso di tempo tra dicembre 2019 e gennaio 2020, si erano registrati già ben 139 attacchi. Nonostante il Clusit precisi che questo dato sia da considerare parziale in quanto non vi sono compresi né gli attacchi sventati né quelli che non sono stati resi pubblici dalle aziende, la situazione rimane ugualmente critica.

Ma qual è la natura degli attacchi? Nell'83% dei casi si parla di Cybercrime, ovvero il tentativo di estorcere denaro al malcapitato attraverso un Ransomware. Si tratta di attacchi che bloccano - quasi sempre crittografando i dati - i dispositivi finché l'utente non paga un ingente riscatto per riaverli. L’attacco avviene attraverso una semplice email che, nella maggior parte dei casi, contiene un allegato o un link che una volta scaricati e aperti bloccano il PC e permettono agli hacker di rubare i dati dell’utente.

Ma anche il Phishing ha un registrato un aumento dell'81,9% rispetto al 2018, che servendosi dell’autorevolezza di grandi enti pubblici, utilizza email spam e fake per colpire più utenti possibile. Si sono ridotte, invece, le percentuali in merito lo spionaggio cibernetico e il Cyber Warfare, la cosiddetta “guerra delle informazioni”.

Ma sono soprattutto tre i dati eclatanti del nuovo rapporto Clusit: il primo riguarda la crescita del 91.5% degli attacchi rivolti alle aziende che offrono servizi online; continuando con un +54.5% per il settore Telecomunicazioni. Infine, le aziende fornitrici di Sistemi per la Sicurezza Informatica sono state gravemente prese di mira e hanno registrato un +325% degli attacchi rispetto agli anni precedenti, nonostante rappresentino solo l’1% del totale.

È uno scenario informatico assolutamente da non sottovalutare e per citare le parole di Andrea Zapparoli Manzoni del Comitato Direttivo Clusit “ci troviamo di fronte a un vero e proprio cambiamento epocale nei livelli globali di cyber-insicurezza, causato dall’evoluzione rapidissima degli attori, delle modalità, della pervasività e dell’efficacia degli attacchi”.

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